Orizzonti pieghevoli
Calpesta margini di tempo dilatato, lo sguardo teso a cucire distanze che non chiedono di essere colmate.
Non cerca. Appare. Resta un attimo, poi devia.
Porta con sé orizzonti pieghevoli, li apre solo quando il vento mostra decisione.
Ha memoria di turbolenze, le custodisce tra le scapole come coordinate segrete. Negli occhi custodisce tratte cancellate, voli persi con grazia, destinazioni che non si lasciavano trovare.
Nessuna direzione è sbagliata, solo alcune lo trattengono meno.
Sfiora lo spazio con passo irregolare, come se camminasse su orbite invisibili, trascinando quel profumo di moca mattutino.
Quando plana, non si posa. Quando si volta, non spiega. È fatto di vento che finge calma, di orizzonti che si lasciano guardare solo di profilo.
Non si traduce. Non si attende. Esiste a una distanza esatta da chi non ha vergogna.
“La vita si restringe o si espande in proporzione al proprio coraggio.” - Anaïs Nin