Pindariche
Cinico moto mutevole perpetuo scheggiato solido fluido aereo allo stesso tempo, in un tempo specifico in molteplici tempi stempiati.
Come la schiuma sul fronte dell’onda che partorisce il frutto più intimo della sua memoria storica.
A tratti inganno, a punti fermo, a linee alto, dispiega il perpetuarsi simultaneo di complessità pindariche.
C’era un uomo seduto sulla banchina che scuoteva la testa e si toccava il polso cercandone il battito. L’ho visto e poi l’ho guardato. Aveva i capelli stanchi e i talloni vigili. Indossava un dolcevita giallo e una giacca di cera blu. Sciolto dalle luci dell’alba non faceva altro che scuotere la testa, toccare il polso, dondolare i talloni. E poi mi guardò.
Quando la luna si avvicina troppo alla terra, fa impazzire tutti. - William Shakespeare