Sugo

Svesti le braccia, libera il décolleté, slaccia i confini che hai dato al tuo corpo per compiacere il piacere stesso della libertà.

Punti e virgole, inspirazione ed espirazione, movimento immemore di pupille.

Succhiando il vino e mordendo le ossa, aggiungo il sale, brucia.

Benvenuti nel futuro che fonde presente e passato e si sporca la camicia di sugo.

Guardati parlati amati scegliti toccati annusati.

Ma non smettere di respirarti.

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