Onde

Quando sei agitato appanni, affanni, schiumi, schiudi. 

Scendono le pinacee con i loro odori addensati dalla pioggia, e tu li spingi su sprigionando salsedine da ogni schiaffo. Cancelli l’orizzonte con il tuo sudore e lasci siano lunghe le tue braccia sulle spiagge indurite.

Poche orme intatte, preziosi occhi della quiete che ti circonda, abbondanti sospiri dei solitari che si avvicinano a te con reverenza e ambizione, generosa melodia di arroganti tuoni in lontananza.



“Poche persone sono capaci di venirti a cercare dove sei veramente. Per questo amo il suono delle onde. Loro sanno sempre dove sei.” - Fabrizio Caramagna

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