Un due te

Un due te un due te.

Danza di senno in mezzo a questo spicchio di immenso, in cui gravita un cerchio di fumo denso fatto di sfere immemori e senza un senso.

Padrone parziale di una discussione acuta, si districa sommesso il sè senza pronunciarsi a fatti muta.

È l’altro te che vive in me, che sono io che sfido il mio, voce perpetua ricucita a gorgoglio.

Educazione primordiale al senso di colpa ed alla nostalgia, conosce solo quelle cose e non riesce a mandarle via.




Se senti una voce dentro di te dire “non puoi dipingere”, allora dipingi con tutti i mezzi, e quella voce sarà messa a tacere.
Vincent Van Gogh


Post popolari in questo blog

Foglio bianco per me

Gin tonic

Granelli di pietra