Piove
Tante sono le frasi che compongono il testo di molte o poche pagine, son così tante per l’immaginazione che perdo più tempo a cercare un senso che sia mio, piuttosto che a leggerle.
Fatico nella passività, mi rende inquieta, mi stringe il diaframma, mi soffoca. Fatico a perdere il controllo perfino per l’onore di seguire i grandi scrittori e partire per il loro viaggio immaginario. Fatico a guardare una partita di calcio, senza giocarla. Se rincorro una palla invece mi dimentico di esistere e viaggio solo su di lei.
Mura di cemento armato stratificate nella mezza età che arrivano da molto lontano.
Tetti scoperchiati da contingenti eventi atmosferici abbagliano pavimenti e stanze.
Un tram deragliato sfonda una porta blindata e si appoggia su uno scarafaggio già senza vita senza fare rumore.
Piove.
(Friedrich Nietzsche)