Fattori esogeni

La prospettiva prende tempo per essere a fuoco, un passo dopo l’altro l’agognato obiettivo si avvicina sempre più nitidamente.

Pensi di godere di quell’istante di gratificazione ma c’è subito una nuova sagoma più lontana da andare a prendere.

La prospettiva a volte viene rasa al suolo da un momento all’altro, e quella sagoma diventa un mostro da cui scappare, una grande ombra da cui non farsi inghiottire.

Pagine future strappate cancellate bruciate. Con l’onere di riportare la mente su un cammino retto, di darle gli argini su cui fluire limpida.

È indomabile gran parte del sistema esogeno, che scalfisce l’intima fragilità di un cuore esposto al mondo, che elargisce luce senza chiedere nulla, che mai si aspetta di venir tradito. A volte in bene, a volte in male.

Che cosa vuoi che impari?

Che cosa vuoi che disimpari?

Bianco e nero.
Terra e cielo.



Non puoi battere la persona che non si arrende mai.” Babe Ruth  

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