indelebile

come il minuto prima di incontrarti

come il primo bacio

come il giorno della laurea

come il colore della bici con le rotelle

come il viaggio che hai fatto da sola

come il profumo della casa dove sei cresciuta

come il timbro di voce di tua madre

come il giorno in cui hai perso il lavoro

come il tradimento subìto

come il sapore dello spezzatino di tua nonna

come un
tatuaggio.

quanto è piccolo questo pugno che tendo.
il palmo è rivolto verso l'alto, le dita decise ma non chiuse, l'avambraccio perfettamente piatto, gli occhi socchiusi, il corpo teso, la schiena dritta, il mento sicuro.

Piano

il pugno non trasmette apertura, non importa. aprilo.

Piano

delicata tensione all'altro. non c'è niente di male, aprilo, su.

Piano

guardo le dita ferite lentamente abbandonarsi. aprilo, coraggio, piano. così sia.

indelebile.




come la prima volta che apri la mano e inciampi stringendone un'altra.




Piano.
E' aperto.














Ci sono quelli che rinunciano al regno dei sogni per non essere distanti da coloro che ne sono privi 

(Khalil Gibran)

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