terra di sangue

è molto, molto ironico il modo in cui cambia l'approccio che abbiamo quando guardiamo le vite degli altri, rispetto a quello che abbiamo vivendo la nostra

è maledettamente buffo e graffiante

di fronte a cose lampanti
lucide consapevolezze
colpi d'occhio che spogliano del superfluo
intuizioni di geniale cinismo
di fronte a un pensiero pratico
a valutazioni ovvie

il terreno si frantuma

non appena tutta questa cozzaglia va applicata al sè

e diventa la terra del se, del ma, del forse, del chissà
diventa la terra delle cose possibili
e dei sogni invincibili

diventa fertile il coraggio e il rischio
diventa leggera la spada e improvvisamente più elegante l'armatura

è la terra dell'insonnia
della tensione del pensiero
dell'arsura dei desideri immobili

sangue e passione si mescolano all'unisono
di una confusione generale

in cui il pericolo più grande
è quello di perdere i contatti con la realtà





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